Novità: Credito di Imposta per Imprese della Cultura

Soggetti Beneficiari:  imprese culturali e creative;

Limiti di spesa:  € 500.000  per l’anno 2018 e di un milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, fino ad esaurimento delle risorse disponibili;

Credito d’imposta pari al 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali e creativi secondo le modalità stabilite con un decreto di futura emanazione.

Destinatari dell’agevolazione:  imprese culturali e creative, ovvero le imprese ed i soggetti che rispondono alle seguenti caratteristiche:

– svolgono attività stabile e continuativa con sede in Italia, in UE o in uno Stato aderente allo Spazio economico europeo;

– sono soggetti passivi d’imposta in Italia;

– hanno quale oggetto sociale attività (quali l’ideazione, la creazione ed altre fattispecie elencate dalla norma) relativa ai prodotti culturali, ovvero i beni, servizi e opere dell’ingegno inerenti letteratura, musica, arti figurative ed applicate, spettacolo dal vivo, cinematografia e audiovisivo, archivi, biblioteche, musei, patrimonio culturale e relativi processi di innovazione

Il credito d’imposta rientra nel regime “de minimis”, non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP, non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi (art. 61 e 109, comma 5 TUIR) ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

Le modalità operative saranno approvate con apposito decreto.

Autore

Claudio Foscoli è un dott. commercialista a Terni fondatore dell'omonimo Studio. È iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Terni al n. 344 e all’Albo dei Revisori Contabili al n. 24671.

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