Gli incentivi agli investimenti tecnologici e digitali approvati per il 2024.
Il governo italiano ha approvato la legge di bilancio 2024, che contiene diverse misure a sostegno delle imprese e incentivi agli investimenti tecnologici e digitali approvati per il 2024, tra cui il credito d’imposta per i beni materiali 4.0, il bonus energia e il bonus IPO. Questi provvedimenti mirano a incentivare gli investimenti in innovazione tecnologica e digitale, per rendere le imprese più competitive, efficienti e sostenibili. Di seguito, riportiamo un breve sunto delle misure approvate:
Il credito d’imposta per i beni materiali 4.0
Il credito d’imposta per i beni materiali 4.0 è un incentivo fiscale che riconosce alle imprese una detrazione dall’imposta sul reddito pari al 40% del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale in chiave 4.0 .
Per beneficiare del credito d’imposta, i beni materiali devono essere dotati di connessione a internet o a reti di comunicazione dati, e devono soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti :
- essere interconnessi al sistema aziendale di gestione o alla rete di fornitura;
- consentire il controllo e la modifica in via remota dei parametri di funzionamento, della produzione e della manutenzione;
- integrare sistemi avanzati di elaborazione dati, come big data, cloud computing, intelligenza artificiale, ecc.
Per i beni immateriali, invece, si tratta di software, sistemi e piattaforme informatiche, abilitanti o integrativi dei beni materiali 4.0 .
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione, senza limiti di importo, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i beni sono entrati in funzione, e fino a esaurimento del credito stesso .
Il bonus energia
Il bonus energia è un incentivo fiscale che spetta alle imprese che realizzano interventi di efficienza energetica, di produzione di energia da fonti rinnovabili o di riduzione delle emissioni di CO2 .
Il bonus energia consiste in una detrazione dall’imposta sul reddito pari al 65% delle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, e al 50% delle spese sostenute per gli interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili o di riduzione delle emissioni di CO2 .
Il bonus energia è cumulabile con il credito d’imposta per i beni materiali 4.0, purché i beni acquistati siano qualificati come tali e rientrino nelle categorie previste dal decreto ministeriale del 5 dicembre 2017 .
Il bonus energia è utilizzabile in compensazione, senza limiti di importo, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i beni sono entrati in funzione, e fino a esaurimento del credito stesso .
Il bonus IPO
Il bonus IPO è un incentivo fiscale che spetta alle imprese che si quotano in borsa, al fine di favorire la capitalizzazione e la crescita delle PMI .
Il bonus IPO consiste in una detrazione dall’imposta sul reddito pari al 50% delle spese sostenute per la quotazione, quali commissioni, consulenze, audit, pubblicità, ecc. .
Il bonus IPO è cumulabile con il credito d’imposta per i beni materiali 4.0 e con il bonus energia, purché i beni acquistati siano qualificati come tali e rientrino nelle categorie previste dal decreto ministeriale del 5 dicembre 2017 .
Il bonus IPO è utilizzabile in compensazione, senza limiti di importo, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui si è verificata la quotazione, e fino a esaurimento del credito stesso .
Conclusioni
Gli incentivi agli investimenti tecnologici e digitali nella nuova finanziaria 2023 rappresentano una grande opportunità per le imprese italiane, che possono così modernizzare i propri processi produttivi, migliorare la propria efficienza energetica e accedere a nuove fonti di finanziamento. Si tratta di misure che mirano a sostenere la ripresa economica del paese, dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19, e a promuovere lo sviluppo sostenibile e l’innovazione.